Il Dpcm di ieri 10/04/2020 ha ufficialmente dato la possibilità di riaprire
i magazzini delle attività produttive non essenziali.
Le richieste avanzate nei giorni scorsi da alcune associazioni e federazioni di
categoria della logistica, in primis quella della Fedespedi e Confetra, sono state accolte.
L’articolo del dpcm recita : “Per le attività produttive sospese è ammesso,
previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale
dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza,
attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché
attività di pulizia e sanificazione. E’ consentita, previa comunicazione
al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché
la ricezione in magazzino di beni e forniture”.
In sintesi tutta la logistica nazionale italiana può riprendere l’attività.
Questa apertura, permette di riprendere le consegne e il trasporto di merci acquistate
o prodotte entro il 22 Marzo. E’ chiaramente una sana boccata d’ossigeno per il settore.
Così facendo, andranno a risolversi quelle problematiche legate al congestionamento dei centri logistici e degli hub di transito italiani.
Di conseguenza , quando il lockdown terminerà, le imprese potranno subito essere operative e riprendere la propria produzione.
In essere, resta ancora il problema , non da poco, di accrescere le tutele operative dei
corrieri espressi.
Fonte : https://aircargoitaly.com/
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